Un’elevata percentuale delle tantissime persone che si sono avvicinate al mondo degli investimenti online in questi ultimi anni lo ha fatto perché attratto dalle criptovalute.
L’anno scorso, quando il mercato delle monete digitali ha raggiunto le sue vette storiche, quasi il 20% degli italiani affermava di possedere Bitcoin o altre crypto. Oggi le cose sono molto cambiate: la capitalizzazione complessiva del mercato criptovalutario è circa un terzo rispetto al mese di novembre 2021, eppure l’attenzione su questo asset rimane altissima.
Nel corso degli anni il numero delle monete digitali esistenti è aumentato notevolmente: ad oggi se ne contano quasi ventimila. Riuscire ad individuare le crypto emergenti sulle quali puntare può diventare ancora più complicato: ovviamente non tutti i progetti hanno la stessa qualità e lo stesso potenziale di crescita. Diventa quindi importante informarsi sulle caratteristiche delle varie crypto e capire quali sono le strade migliori per investirvi.
Le criptovalute emergenti più interessanti e come investirvi
Come evidenziato dagli esperti di abcfinanze.com, tra le criptovalute emergenti ora c’è VeChain, un progetto che è già riuscito a coinvolgere grossi nomi come BMW, LVMH e Walmart. L’elenco prosegue con Cardano, nome ormai già abbastanza famoso che molti hanno già etichettato come il miglior token presente oggi sul mercato. Il podio è completato da UniSwap, la moneta digitale del più importante exchange decentralizzato.
Le altre criptovalute da tenere sotto osservazione sono: Polygon, Polkadot, BitTorrent, , Stellar Lumens, Binance Coin, Solar Coin. È possibile investire sulle crypto emergenti sia tramite l’acquisto diretto dalle piattaforme degli exchange che tramite la negoziazione di strumenti finanziari derivati grazie alle piattaforme dei broker di trading online.
Perché seguire le criptovalute emergenti
Il Bitcoin è la regina assoluta del mercato criptovalutario: a parte qualche exploit di qualche altro token, le attenzioni della maggior parte di trader ed investitori (soprattutto quelli meno esperti) sono concentrate proprio sul Bitcoin. Neanche l’Ethereum, che è la seconda forza del mercato ed ha delle peculiarità molto interessanti, non gode della stessa popolarità. Ma sono sempre di più gli operatori che hanno capito che non bisogna necessariamente puntare sui grandi nomi.
È possibile togliersi delle enormi soddisfazioni se si riescono ad individuare le criptovalute emergenti che hanno ampi margini di crescita. Con il termine criptovalute emergenti si indicano quei token che sono stati introdotti sul mercato da poco tempo e che non hanno raggiunto una grande notorietà, ma che hanno tutte le carte in regola per spiccare il volo ed aumentare di valore nel prossimo futuro.
Come scegliere i token da seguire
Prima di iniziare ad investire bisogna capire qual è il livello di rischio che si è disposti ad accettare: come detto, le monete digitali non sono tutte uguali ed alcune si dimostrano più stabili di altre. Chi non ama il brivido dovrebbe orientarsi su asset che nel corso del tempo non hanno avuto delle oscillazioni particolarmente ampie. Ad ogni modo, anche i temerari dovrebbero diversificare il loro portafoglio, inserendovi crypto stabili (Bitcoin, Ethereum, Litecoin, Ripple) per bilanciare il tutto.
Bisogna poi studiare con attenzione i vari progetti, in modo da conoscere la storia della criptovaluta, la tecnologia su cui si basa e la qualità della rete su cui si appoggiano. Infine, visto che parliamo di criptovalute emergenti, è indispensabile restare sempre aggiornati sulle ICO, ovvero le offerte iniziali di moneta, che possono rappresentare l’opportunità perfetta per mettere le mani su token potenzialmente validi al prezzo più basso possibile.